Il coordinare facilmente ed efficacemente movimenti come il parlare e il camminare è essenziale nello svolgimento della vita quotidiana. L’abilità di orchestrare questi movimenti con successo è generalmente chiamata “coordinazione mootoria”. Anche se i pazienti di SCA in genere sono in grado di iniziare movimenti coorporei, la loro abilitá di eseguirli in modo agevole e preciso è alterata. Per esempio, è possibile notare l’incordinazione motoria in pazienti atassici che non riescono a camminare lungo una linea retta, o nella difficoltà che hanno nel deglutire. Questi ed altri problemi motori possono notevolmente inficiare la vita quotidiana. Poter valutare fino a che punto un paziente sia in grado di fare questi movimenti offre un’ indicazione della gravità della patologia in ciascun individuo affetto dalla malattia.

A differenza di ciò che analisi cliniche di routine misurano, come la pressione sanguigna o i livelli di zucchero nel sangue, non esiste una semplice misura per quantificare i movimenti umani. Per sopperire a questa carenza, sono state sviluppate numerose unità di misura con l’intento di assegnare una quantificazione standard as esami di coordinazione motoria. Una di queste misure è la Scala per la Valutazione e la Classificazione dell’Atassia (SVCA). Un medico esperto (generalmente un neurologo) analizza la capacità del paziente di portare a termine alcuni comandi ( come ad esempio alzarsi in piedi o camminare) e poi, usando la SVCA, assegna un voto per ogni comando. La procedura dura circa 15-20 minuti, e in genere include i seguenti esami:
- Passo (Postura e capacità deambulatoria): il paziente cammina per una certa distanza, poi gira su stesso e continua a camminare.
- Posizione (Capacità di stare in piedi con o senza supporto): il paziente sta in piedi immobile su un punto designato mantenendo diverse pose.
- Seduta: il paziente siede per 10 secondi con le braccia distese.
- Alterazione del linguaggio: l’esaminatore misura quanto interrotto o fluido suoni il linguaggio del paziente durante una semplice conversazione.
- Inseguimento del Dito (coordinazione dei movimenti): l’esaminatore muove un dito velocemente in direzioni casuali mentre il paziente cerca di seguire i movimenti con il proprio dito.
- Test Dito-Naso (tremore e coordinazione dei movimenti): il paziente porta ripetutamente un dito dal proprio naso al dito dell’esaminatore.
- Movementi delle mani veloci ed alternati (coordinazione dei movimenti): Al paziente è richiesto di ripetere 10 volte e il piu’ velocemente possibile una sequenza di movimenti delle mani.
- Scivolamento tallone-stinco (coordinazione motoria): il paziente alza una gamba e posiziona il tallone sul ginocchio opposto. Poi, lascia scivolare il tallone in basso verso la caviglia; l’esercizio viene eseguito per entrambe le gambe.
In base al sistema di misura scelto, ad ogni esame è attribuito un valore numerico che rappresenta una stima di quanto vicini siano i movimenti/linguaggio del paziente a quelli di una persona non atassica. Una volta che un indice numerico complessivo è stato calcolato, i medici possono formulare una valutazione della severità della malattia nel paziente. L’ indice SVCA aumenta in modo progressivo e direttamente proporzionale alla severità della malattia. Questo indice è utilizzato non solo per la diagnosi, ma anche per seguire l’evoluzione della sintomatologia nel tempo in pazienti atassici. L’indice SVCA può anche essere utilizzato per fare una prognosi a breve tempo.
Anche se l’indice SVCA permette a medici e ricercatori di misurare i sintomi usando uno standard, non è un sistema perfetto. È ancora possibile migliorare la procedura per stimare questi indici. Molti fattori possono alterare l’accuratezza della scala di misura, come ad esempio l’età del paziente, altri problemi di salute, o anche la variabilità nella modalità in cui i diversi esaminatori assegnano i valori durante i diversi esami.
Per saperne di più sull’indice SVCA, dai uno sguardo a questi articoli pubblicati dall’Ataxia Study Group e Physiopedia.
2 Minuti di Scienza scritto da Dr. Claudia Hung e revisionato da Dr. Judit M. Perez Ortiz, tradotto in italiano da Dr. Antonia De Maio.